Cittadinanza e Costituzione: grave errore non assegnare l’insegnamento, nelle scuole superiori, ai docenti di discipline giuridiche ed economiche

Comunicato stampa della Gilda degli Insegnanti

19 Febbraio 2009
AREA STAMPA
La decisione di introdurre a partire dall´anno scolastico 2009-2010 nelle scuole primarie e nelle secondarie di primo grado la disciplina intitolata "Cittadinanza e Costituzione", disciplina che farà parte dei curricola delle scuole superiori a partire dall´anno scolastico 2010-11, non può che suscitare condivisione.

La GILDA sottolinea la necessità di valorizzare finalmente i temi che riguardano l´ organizzazione del vivere sociale, la conoscenza delle norme fondamentali della Repubblica italiana, delle ragioni della Costituzione e dei diritti fondamentali delle persone, convinta che una vera cittadinanza deve fondarsi sui valori espressi dalla nostra Carta costituzionale, bene da difendere e da tutelare.

Per questo, la GILDA ritiene che non assegnare la nuova disciplina ai docenti di materie giuridiche sia un grave errore.

La Costituzione infatti deve essere letta e contestualizzata all´interno dell´intero ordinamento giuridico: il significato e il valore della Costituzione possono essere colti e avere rilevanza ed efficacia dal punto di vista formativo ed educativo solamente se si studiano le disposizioni costituzionali in collegamento con le altre norme esistenti nell´ordinamento giuridico.

Se così non fosse si rischierebbe di trasformare una opportunità di approfondimento di tematiche giuridiche ed economiche complesse e finalizzate alla formazione piena dei cittadini-studenti in un´ora in cui affrontare genericamente una serie di educazioni (educazione alla cittadinanza, all´affettività, all´alimentazione, alla salute, all´ambiente, ecc.) prive di concretezza epistemologica e quindi deboli rispetto all´ obiettivo di formare cittadini avveduti e consapevoli rispetti ai propri diritti e doveri.

La GILDA, inoltre, ravvisa come decisamente negativo l´ orientamento che sembra emergere nei progetti di riforma dell´ Istruzione superiore di ridurre il peso delle discipline giuridico-economiche o, addirittura di cancellare il diritto e l´ economia da ogni liceo, orientamento che disattende le Raccomandazioni dell´UE del 2006 sul potenziamento delle competenze giuridiche, civiche e sociali degli studenti.

GILDA degli Insegnanti, in una lettera inviata al ministro dell´Istruzione e ai presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, chiede quindi che l´insegnamento della disciplina intitolata "Cittadinanza e Costituzione" sia affidata nelle scuole secondarie superiori ai docenti abilitati nella classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche) in tutte le classi sia dei Licei che degli Istituti Tecnici e Professionali. Chiede altresì che l´insegnamento del diritto e dell´economia sia potenziato e valorizzato all´interno dell´offerta formativa di tutte le scuole secondarie di secondo grado.

Roma, 19 febbraio 2009
Ufficio stampa Gilda Insegnanti


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