Concorso infanzia e primaria, prove suppletive per candidati in quarantena

La richiesta della Gilda al ministero dell´Istruzione: "Va tutelato il diritto alla partecipazione dei docenti impossibilitati per causa di forza maggiore"

13 Dicembre 2021
AREA STAMPA

Approntare le prove suppletive per il concorso di scuola primaria e infanzia. La richiesta, rivolta al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, al capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino, e al caso dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Stefano Versari, arriva dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio.

Nel giorno in cui, dopo uno stop durato circa un anno e mezzo, prendono il via le prove computer based per l’infanzia, il sindacato guidato da Di Meglio scrive ai vertici di viale Trastevere per chiedere che, considerato l’aumento dei contagi da Covid19 e la quarantena in cui sono costretti numerosi candidati, venga data a questi docenti l’opportunità di partecipare al concorso in altre date.

“Si tratta di una situazione straordinaria - spiega il coordinatore nazionale - che rende necessarie le prove suppletive. La quarantena, oltre a essere obbligatoria, è una misura che serve per contrastare la diffusione del virus e contenere la pandemia e come tale, dunque, va rispettata. Ma va tutelato anche il diritto dei candidati, impossibilitati per causa di forza maggiore, a partecipare alla selezione. In molti casi - conclude Di Meglio - parliamo di precari che da anni attendono la stabilizzazione e sarebbe ingiusto negare loro questa occasione”.

Roma, 13 dicembre 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI


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