Concorso, la Gilda ricorre al Tar Lazio

Approda in tribunale  la battaglia contro il concorso voluto dal ministero dell´Istruzione. Vistose le violazioni di legge

04 Ottobre 2012
AREA STAMPA

La Gilda degli Insegnanti impugna il bando e ricorre al Tar del Lazio per chiederne l´annullamento. Il sindacato porterà in tribunale la battaglia contro il concorso voluto dal ministero dell´Istruzione.

La decisione di intraprendere le vie forensi è stata presa ieri dall´esecutivo nazionale della Federazione Gilda-Unams che ha dato mandato al suo ufficio legale di iniziare l´iter che tra 60 giorni approderà nelle aule del tribunale amministrativo del Lazio.

Lungo l´elenco di vistose violazioni di legge rilevate dalla FGU e che ha fatto scattare il ricorso.

Qualche esempio: l´attuale normativa fissa in tre anni la durata delle graduatorie mentre il bando emanato da viale Trastevere la riduce a due anni; la legge stabilisce che l´abilitazione all´insegnamento viene assegnata attraverso il concorso mentre secondo il bando il titolo può essere acquisito soltanto da chi prende il posto in cattedra. E ancora: per la legge la prova di inglese per la scuola primaria è facoltativa ma il bando di concorso appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale la rende obbligatoria.


Roma, 4 ottobre 2012

Ufficio stampa Gilda degli insegnanti

 

 


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