Contratto e legge 107, FGU in piazza il 28 novembre
Per chiedere con forza un rinnovo dignitoso del contratto e la modifica della riforma dell´istruzione
28 Ottobre 2015
AREA STAMPA
Anche la Federazione Gilda-Unams scenderà in piazza a Roma il prossimo 28 novembre con gli altri sindacati per chiedere con forza un rinnovo dignitoso del contratto e la modifica della riforma dell´istruzione.
"Le risorse stanziate nella legge di Stabilità per il rinnovo del contratto - afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu - sono a dir poco irrisorie , mettere nel piatto appena 219 milioni di euro per tutto il pubblico impiego è una provocazione che lascia intendere la chiusura del Governo rispetto a una contrattazione seria e, dunque, la volontà di lasciare il contratto bloccato alle attuali condizioni".
"La Fgu - aggiunge Di Meglio - manifesterà anche per denunciare ancora una volta il caos provocato dalla legge 107 e chiedere certezza del diritto attraverso la definizione chiara degli ambiti di intervento, così da porre fine alle continue incursioni legislative operate in ambito contrattuale dai Governi nel corso dagli anni a partire da Brunetta. In mancanza di risposte certe - conclude il coordinatore nazionale - il percorso verso lo sciopero generale appare inevitabilmente segnato".
Roma, 28 ottobre 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
"Le risorse stanziate nella legge di Stabilità per il rinnovo del contratto - afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu - sono a dir poco irrisorie , mettere nel piatto appena 219 milioni di euro per tutto il pubblico impiego è una provocazione che lascia intendere la chiusura del Governo rispetto a una contrattazione seria e, dunque, la volontà di lasciare il contratto bloccato alle attuali condizioni".
"La Fgu - aggiunge Di Meglio - manifesterà anche per denunciare ancora una volta il caos provocato dalla legge 107 e chiedere certezza del diritto attraverso la definizione chiara degli ambiti di intervento, così da porre fine alle continue incursioni legislative operate in ambito contrattuale dai Governi nel corso dagli anni a partire da Brunetta. In mancanza di risposte certe - conclude il coordinatore nazionale - il percorso verso lo sciopero generale appare inevitabilmente segnato".
Roma, 28 ottobre 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
Tags: #buonascuola #legge 107/15 #manovra