Covid, Di Meglio: “Dai dati di Bianchi idea riduttiva del disagio nelle scuole”

Il coordinatore nazionale della Gilda commenta i numeri snocciolati dal ministro Bianchi durante l’audizione in VII Commissione alla Camera

19 Gennaio 2022
AREA STAMPA

“Finalmente Bianchi, dopo mesi di richieste da parte nostra lasciate inevase, ha fornito alcuni dati che, però, si limitano alle percentuali e danno un’idea riduttiva del reale disagio che le scuole stanno vivendo”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i numeri snocciolati dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, durante l’audizione in VII Commissione alla Camera.

“Comunque, le percentuali regionali non sono confrontabili, considerata l’enorme differenza di popolazione studentesca fra i vari territori. Per esempio, il dato del 4,9% di classi in DAD e quarantena relativo alla Campania è del tutto fuorviante, dal momento che un centinaio di sindaci ha emanato ordinanze di chiusura delle scuole dopo la pausa natalizia. Stesso discorso vale per la Sicilia (4,4%) e la Calabria (2,9%). Non si spiegherebbe altrimenti la differenza tra queste regioni e, per esempio, la Lombardia”.

“Vogliamo comunque ricordare al ministro - sottolinea Di Meglio - che i sindacati, per leg-ge e per contratto, hanno titolo ad accedere alle informazioni che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sarebbe stato, dunque, opportuno che viale Trastevere avesse con-diviso questi dati sistematicamente ogni settimana dopo averli ricevuti dalle scuole che li comunicano ogni martedì”.

E, sempre in tema di sicurezza, il coordinatore nazionale della Gilda conclude con un ri-ferimento alle “mascherine mutande del tutto inutili di cui le scuole sono state inondante e che occupano le già scarse aule scolastiche, mentre soltanto in queste ore iniziano ad arrivare in alcuni istituti le Ffp2”.

Roma, 19 gennaio 2022
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI


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