Formazione docenti, incontro al Miur

Proposte dell´amministrazione relative alla formazione dei docenti dalla scuola primaria alla scuola secondaria.

21 Ottobre 2010
RECLUTAMENTO E FORMAZIONE

Si è tenuto ieri, mercoledì 20 ottobre, un incontro al Miur sui temi della formazione dei docenti della scuola primaria per la lingua inglese, della formazione finalizzata al CLIL nella secondaria superiore e degli indirizzi che il MIUR vorrebbe proporre per la formazione complessiva dei docenti con particolare riferimento alla scuola secondaria.

Sinteticamente, queste sono le proposte illustrate dall´amministrazione:

• La prima trance di corsi di formazione per l´acquisizione delle competenze nella lingua inglese ha presentato alcuni problemi. C´è stata una preoccupante defezione degli iscritti dai corsi giustificata dagli oneri connessi (trasporti pubblici mancanti, non riconoscimento dell´uso del mezzo proprio) e da casi di impreparazione dei docenti tutor che hanno scoraggiato la frequenza (sic!). Inoltre la piattaforma informatica predisposta per il corso on line si è dimostrata non adeguata ed è necessaria una sua implementazione o la sua sostituzione con altri software che potrebbero essere gestiti direttamente dal MIUR o dall´ANSAS (ora le piattaforme sono state acquistate da soggetti privati).

• Per ovviare ai problemi suesposti il MIUR propone di organizzare la nuova trance di incontri di formazione aumentando le ore in presenza (da 30 ore a 60 ore) diminuendo le ore da dedicare al corso on line. C´è sempre il problema dei docenti tutor che sono spesso difficilmente reperibili perché non abilitati all´uso del mezzo proprio per il raggiungimento della sede del corso e per l´esiguità dei compensi loro attribuiti.

• CLIL: il Miur considera già positivi i dati presenti a livello nazionale di scuole che hanno sperimentalmente attivato il CLIL (non ci sono stati consegnati però dati concreti di analisi). Per consentire il raggiungimento dei livelli previsti dalla normativa per insegnare materie non linguistiche in inglese (livello C1) il Miur propone che i docenti che sono già in possesso di certificazioni di livello inferiore o che siano certificabili in tale senso possono utilizzare le 150 ore per frequentare corsi di formazione a spese dell´amministrazione. Per i docenti con livelli molto bassi o inesistenti l´unica soluzione è che il Miur stipuli convenzioni con enti, ambasciate, università affinché possano seguire a prezzo agevolato corsi di formazione (a loro spese!!).

• Per le altre aree disciplinari il Miur sta pensando di proporre convenzioni con enti e università per avviare progetti di formazione anche disciplinare con il conseguimento di titoli riconosciuti e spendibili (master, ecc.), titoli che potrebbero essere fatti valere a livello di graduatoria interna, ma non nella mobilità esterna. Non è chiaro se ciò avvenga, come probabilmente sarà con parziale pagamento a carico dei frequentanti.Le OO.SS. e in particolare la FGU hanno fortemente criticato gli approcci che il Miur sta predisponendo nella formazione.

In particolare la nostra delegazione ha espresso le seguenti critiche:

• Continuiamo a contestare il livello della qualità e gli effetti concreti che i corsi di formazione hanno nella scuola primaria laddove avevamo già gli specializzati in organico. I docenti riscontrano inoltre difficoltà a seguire una mole così onerosa di impegni che sono spesso ostacolati dai dirigenti scolastici a fronte della mole di lavoro a loro carico nella scuola.

• Risulta stupefacente che si verifichino situazioni di inadeguatezza dei docenti tutor laddove essi sono stati scelti dall´ANSAS (a questo punto ci si domanda come).

• Risulta inaccettabile che siano state scelte piattaforme non adeguate per i corsi on line (chi ha preso i soldi e quanti soldi dovremo spendere per acquistarne di nuove?)

• Risulta inaccettabile che gli oneri di trasporto con mezzo proprio nelle aree non sufficientemente servite da mezzi pubblici siano a carico dei docenti tutor e dei frequentanti.

• CLIL: sono stati contestati i dati del Miur. Non si capisce come possano essere concesse le 150 ore per la massa dei docenti che intenderebbero frequentare i corsi di perfezionamento per il C1 a fronte di risorse sempre più scarse in organico. Non si accetta l´impostazione che interessa la maggior parte dei docenti sprovvisti di certificazioni di livello pari o superiore al B1 che dovrebbero pagarsi i corsi e fare i corsi al di là dell´orario di lavoro. Siamo contro il volontariato obbligatorio o indotto obbligatoriamente. Come avviene in tutte le altre categorie i corsi di formazione devono essere fatti all´interno dell´orario di lavoro pagati dal datore di lavoro.

Di fronte alle contestazioni e alle numerose richieste di chiarimenti il Miur ha promesso di convocare entro pochi giorni una nuova riunione con le OO.SS.


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