Git, al via la contrattazione sulle retribuzioni dei docenti esperti
Prima riunione del tavolo negoziale presso il Mi
24 Gennaio 2022
CONTRATTI
Si è appena conclusa la prima riunione di contrattazione per la stipula del CCNI sui Gruppi dell’inclusione territoriale. L’amministrazione ha chiarito che i fondi a disposizione per retribuire i docenti di sostegno che ne faranno parte ammontano a 2 milioni di euro e non a 2 milioni e 670mila, come indicato nella prima bozza di contratto che ci è stata presentata. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante fossero stati stanziati 670mila euro per il 2020 e 2 milioni di euro per il 2021, queste risorse non potranno essere utilizzate, perché i Git non sono ancora stati costituti. Il finanziamento a regime è di 2 milioni di euro l’anno. Pertanto, ai fini della contrattazione in corso, potranno essere utilizzati solo i 2 milioni di euro previsti per quest’anno. Le risorse non utilizzate saranno considerate economie e saranno ricontrattualizzate anche con destinazione diversa rispetto a quella iniziale.
La nostra Delegazione ha fatto presente che nella bozza di CCNI manca l’oggetto. E cioè la descrizione puntuale della prestazione e dell’orario di lavoro dei docenti che ne faranno parte. Inoltre, manca anche un riferimento preciso all’obbligo di stipulare, con i docenti che saranno individuati quali aventi titolo, un apposito contratto individuale di lavoro che definisca puntualmente diritti e doveri delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.
Abbiamo proposto di definire la quantificazione della retribuzione spettante suddividendo le risorse disponibili, applicando le tariffe previste dalla tabella 5 allegata al CCNL del 2007, ancora in vigore per effetto del rinvio operato dall’articolo 1, comma 10, del CCNL 2018, così da definire puntualmente la quantificazione complessiva dell’orario di lavoro.
E abbiamo fatto presente che è assolutamente necessario definire l’impegno orario settimanale e la relativa scansione temporale della prestazione, per evitare sovrapposizioni di impegni tra lo svolgimento dell’incarico e l’adempimento della prestazione di insegnamento.
L’incarico, infatti, sarà svolto senza esonero dall’insegnamento, a causa della indisponibilità dell’Amministrazione a concederlo, nonostante vi sia stata una precisa richiesta al riguardo da parte del Cspi.
Ci è stato chiesto di inviare una nota scritta recante le nostre osservazioni e le nostre proposte entro mercoledì prossimo.
La riunione è stata aggiornata a lunedì 31 gennaio.
La Delegazione
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