#labuonascuola: le proposte presentate dal Coordinamento ITP
Il punto della situazione a due settimane dalla chiusura della consultazione
04 Dicembre 2014
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A due settimane dalla chiusura della consultazione sul documento "La Buona Scuola", facciamo un bilancio della nostra partecipazione all´iniziativa.
Come già puntualizzato, la decisione di partecipare è stata presa malgrado il generale scetticismo sulla consultazione (vedere articolo "La Buona Scuola": il perchè dell´inserimento delle proposte del coordinamento ITP Gilda). In sintesi, non abbiamo voluto fornire al Ministro un alibi per continuare a ignorare le nostre richieste.
Grandi perplessità nascevano anche dalla mancanza di garanzia di autenticità del voto (opportunamente segnalata ai responsabili della piattaforma di consultazione, senza ancora aver ottenuto una replica).
Questi sono i dubbi rimasti senza risposta.
Vista l´importanza della consultazione, data la finalità dell´iniziativa:
- come mai non è stata inserita una procedura di autenticazione degli utenti registrati con controllo della correttezza dell´indirizzo e-mail inserito?
- come è possibile che non sia stato previsto il controllo della volontà di votare da parte del titolare di una casella di posta? (In pratica abbiamo constatato che si poteva tranquillamente "barare" sul voto).
Il Coordinamento ha deciso comunque di partecipare e la scelta è stata opportuna: la proposta sulla quale abbiamo puntato maggiormente, cioè quella del ripristino delle ore di laboratorio, si è posizionata terza tra le più popolari e le altre due proposte si sono classificate al quinto e sesto posto tra le più votate (Vedere Elenco proposte più popolari).
Il documento "Attenzione stanno scippando le attività di laboratorio nella scuola pubblica per privatizzarle!" è inserito tra le posizioni delle organizzazioni della Buona Scuola a nome del Coordinamento ITP Gilda. Si può scaricare il pdf al link: https://labuonascuola.gov.it/area/a/24141/. Il documento è catalogato tra le proposte delle "Rappresentanze di categoria".
E ora cosa accadrà? Noi ci aspettiamo e a questo punto, anzi ci sembra anche dovuto, che le nostre riflessioni siano prese in considerazione.
Non è più possibile essere ignorati, oppure gettati nel calderone delle riconversioni sul sostegno. Non vorremmo che l´unica soluzione che ci sarà prospettata sia quella di abbandonare tutto il bagaglio di esperienza accumulato nel corso di oltre vent´anni di insegnamento, che si è rivelato molto utile per la formazione dei nostri studenti, per andare a svolgere un´attività così delicata come il sostegno, che non abbiamo mai scelto di insegnare, ma alla quale molti di noi sono stati già costretti per evitare l´esclusione dall´insegnamento.
La richiesta di ascoltare le nostre opinioni è stata in questi giorni presentata a numerosi parlamentari della VII Commissione di Camera e Senato e a esponenti politici dei diversi partiti della maggioranza e dell´opposizione.
Abbiamo inoltre chiesto, già da molto tempo, l´incontro di una nostra delegazione con i dirigenti del Miur, ma ancora non sono pervenute risposte concrete, solo promesse e offerte di disponibilità. Questa situazione ci esaspera e, se non si interviene subito, rischiamo di affrontare il prossimo anno scolastico con le stesse difficoltà che stanno caratterizzando questo anno.
Come più volte affermato, non chiediamo di stravolgere gli ordinamenti degli Istituti Tecnici e Professionali, sarebbe sufficiente sedersi a un tavolo per constatare tutte le anomalie nella definizione dei quadri orario per gli insegnamenti di laboratorio.
Esiste davvero la volontà di potenziare immediatamente le attività di laboratorio, senza costi onerosi per l´Amministrazione, oppure dobbiamo continuare a vedere attivare convenzione e progetti che richiedono finanziamenti a enti esterni?
Fateci sapere qualcosa, noi non siamo disposti ad aspettare ancora a lungo!
Anna Rita Allegrini
Coordinamento ITP Gilda
e-mail: gildaitp@gmail.com
Come già puntualizzato, la decisione di partecipare è stata presa malgrado il generale scetticismo sulla consultazione (vedere articolo "La Buona Scuola": il perchè dell´inserimento delle proposte del coordinamento ITP Gilda). In sintesi, non abbiamo voluto fornire al Ministro un alibi per continuare a ignorare le nostre richieste.
Grandi perplessità nascevano anche dalla mancanza di garanzia di autenticità del voto (opportunamente segnalata ai responsabili della piattaforma di consultazione, senza ancora aver ottenuto una replica).
Questi sono i dubbi rimasti senza risposta.
Vista l´importanza della consultazione, data la finalità dell´iniziativa:
- come mai non è stata inserita una procedura di autenticazione degli utenti registrati con controllo della correttezza dell´indirizzo e-mail inserito?
- come è possibile che non sia stato previsto il controllo della volontà di votare da parte del titolare di una casella di posta? (In pratica abbiamo constatato che si poteva tranquillamente "barare" sul voto).
Il Coordinamento ha deciso comunque di partecipare e la scelta è stata opportuna: la proposta sulla quale abbiamo puntato maggiormente, cioè quella del ripristino delle ore di laboratorio, si è posizionata terza tra le più popolari e le altre due proposte si sono classificate al quinto e sesto posto tra le più votate (Vedere Elenco proposte più popolari).
Il documento "Attenzione stanno scippando le attività di laboratorio nella scuola pubblica per privatizzarle!" è inserito tra le posizioni delle organizzazioni della Buona Scuola a nome del Coordinamento ITP Gilda. Si può scaricare il pdf al link: https://labuonascuola.gov.it/area/a/24141/. Il documento è catalogato tra le proposte delle "Rappresentanze di categoria".
E ora cosa accadrà? Noi ci aspettiamo e a questo punto, anzi ci sembra anche dovuto, che le nostre riflessioni siano prese in considerazione.
Non è più possibile essere ignorati, oppure gettati nel calderone delle riconversioni sul sostegno. Non vorremmo che l´unica soluzione che ci sarà prospettata sia quella di abbandonare tutto il bagaglio di esperienza accumulato nel corso di oltre vent´anni di insegnamento, che si è rivelato molto utile per la formazione dei nostri studenti, per andare a svolgere un´attività così delicata come il sostegno, che non abbiamo mai scelto di insegnare, ma alla quale molti di noi sono stati già costretti per evitare l´esclusione dall´insegnamento.
La richiesta di ascoltare le nostre opinioni è stata in questi giorni presentata a numerosi parlamentari della VII Commissione di Camera e Senato e a esponenti politici dei diversi partiti della maggioranza e dell´opposizione.
Abbiamo inoltre chiesto, già da molto tempo, l´incontro di una nostra delegazione con i dirigenti del Miur, ma ancora non sono pervenute risposte concrete, solo promesse e offerte di disponibilità. Questa situazione ci esaspera e, se non si interviene subito, rischiamo di affrontare il prossimo anno scolastico con le stesse difficoltà che stanno caratterizzando questo anno.
Come più volte affermato, non chiediamo di stravolgere gli ordinamenti degli Istituti Tecnici e Professionali, sarebbe sufficiente sedersi a un tavolo per constatare tutte le anomalie nella definizione dei quadri orario per gli insegnamenti di laboratorio.
Esiste davvero la volontà di potenziare immediatamente le attività di laboratorio, senza costi onerosi per l´Amministrazione, oppure dobbiamo continuare a vedere attivare convenzione e progetti che richiedono finanziamenti a enti esterni?
Fateci sapere qualcosa, noi non siamo disposti ad aspettare ancora a lungo!
Anna Rita Allegrini
Coordinamento ITP Gilda
e-mail: gildaitp@gmail.com
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