Mobilità: oltre centomila docenti in bilico
I sindacati riaprono la trattativa e offrono proposte. Il Ministero si convince e cerca soluzioni
26 Gennaio 2022
AREA STAMPA
Ieri, 25 gennaio, si è svolto l’incontro con il Ministero dell’Istruzione per l’individuazione dei criteri di mobilità del personale della scuola per il triennio 2022-2025.
L’incontro, il secondo per quanto ci riguarda, ha segnato la ripresa delle trattative con l’Amministrazione dopo che si era disertato il tavolo tenutosi nel periodo di proclamazione dello stato di agitazione culminato nello sciopero del 10 dicembre scorso.
Fra i temi al centro dello sciopero c’era proprio il superamento dei vincoli di permanenza sui quali si è chiesto al ministero di rivedere la propria posizione di rigida applicazione della legge.
Con il tavolo di ieri si è riaperta la trattativa tra le parti e il nuovo testo consegnato accoglie parte delle richieste sindacali, in particolare per quanto riguarda la rimozione del vincolo per i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’1 settembre 2020.
Per questo si è chiesto un po’ di tempo per analizzare il testo e valutare la possibilità di apportare ulteriori modifiche migliorative. Si prende atto infatti, dello sforzo dell’Amministrazione, ma ora occorre verificare se esistono le condizioni per un intervento ulteriore per i DSGA per i quali, al momento, permane in un’incomprensibile rigidità, e per il personale ATA.
Oggi FLC CGIL, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams si incontreranno per effettuare una valutazione congiunta. L’incontro è aggiornato a domani, giovedì 27 gennaio.
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