Riparto fondi per formazione, mancata attivazione confronto
Ancora una volta il contrato risulta disatteso. Comunicato unitario delle organizzazioni sindacali
07 Aprile 2020
AREA STAMPA
Con il DM n. 187 del 26 marzo 2020 sono stati individuati i criteri di riparto alle istituzioni scolastiche dei fondi previsti dall´art. 120, comma 5, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 tra cui 5 milioni di euro per l´anno 2020 finalizzati alla formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza che risultano attribuiti alle istituzioni scolastiche per il 50% in riferimento al numero degli alunni rilevato dall´Anagrafe nazionale e per il restante 50% in riferimento allo status socio-economico delle famiglie degli studenti come rilevato dall´INVALSI.
Il CCNI sulla formazione del personale docente articolo 22, comma 4 lettera a3), prevede che, qualora intervengano atti normativi o contrattuali che producano effetti in materia di formazione, anche relativamente alla disponibilità di risorse finanziarie, sia necessario procedere all´informativa e ad un ulteriore atto negoziale.
Pur consapevoli della straordinarietà del momento attuale e delle difficoltà che esso comporta, riteniamo che l´individuazione dei criteri utilizzati per l´assegnazione alle scuole di tali risorse, avrebbe richiesto l´attivazione del confronto sindacale attraverso il quale valorizzare lo strumento contrattuale che, se in situazioni ordinarie è regolatore di comportamenti omogenei a garanzia di diritti e doveri, ancor di più deve essere agito in situazioni straordinarie.
Constatiamo invece che, nonostante l´indicazione nella premessa del decreto dell´avvenuta informativa sindacale, il contratto ancora una volta risulti disatteso.
Il CCNI sulla formazione del personale docente articolo 22, comma 4 lettera a3), prevede che, qualora intervengano atti normativi o contrattuali che producano effetti in materia di formazione, anche relativamente alla disponibilità di risorse finanziarie, sia necessario procedere all´informativa e ad un ulteriore atto negoziale.
Pur consapevoli della straordinarietà del momento attuale e delle difficoltà che esso comporta, riteniamo che l´individuazione dei criteri utilizzati per l´assegnazione alle scuole di tali risorse, avrebbe richiesto l´attivazione del confronto sindacale attraverso il quale valorizzare lo strumento contrattuale che, se in situazioni ordinarie è regolatore di comportamenti omogenei a garanzia di diritti e doveri, ancor di più deve essere agito in situazioni straordinarie.
Constatiamo invece che, nonostante l´indicazione nella premessa del decreto dell´avvenuta informativa sindacale, il contratto ancora una volta risulti disatteso.
Roma, 6aprile 2020
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