SCUOLA, CARO LIBRI, GILDA: STABILIRE TETTO, COSI’ SI LIMITA DIRITTO ALLO STUDIO
Il commento del coordinatore nazionale
09 Luglio 2025
AREA STAMPA

Come ogni anno fa notizia la questione relativa al costo dei libri di testo, che rende molto difficile per le scuole, restare nei limiti di spesa.
“La verità - afferma Vito Carlo Castellana coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti - è che andrebbe stabilito un tetto, a livello legislativo, sui costi dei libri di testo, non imposto alle scuole ma alle case editrici, che spesso hanno un rincaro non giustificabile perché nel 99% dei casi, il testo rimane lo stesso del libro precedente o comunque cambia molto poco”.
L’Associazione italiana editori ha comunicato che nel 2025 i prezzi dei libri di testo saliranno in media dell’1,7% per la scuola secondaria di primo grado e dell’1,8% per quella di secondo grado.
“Se gli stipendi degli insegnanti aumentassero con lo stesso ritmo con cui aumentano i prezzi dei libri di testo, saremmo tra i più pagati d’Europa. Questo significa – continua Castellana - pesare enormemente sulle famiglie, soprattutto sul ceto medio”.
Inoltre, in alcune Regioni hanno messo a disposizione dei bonus per le famiglie meno abbienti, ma sul ceto medio supera i tetti di spesa e grava moltissimo.
“Si dovrebbe pensare – ha concluso il coordinatore nazionale - di rendere i libri di testo gratuiti oppure renderli sotto forma di dispense, per non limitare il sacrosanto diritto allo studio di tutti gli studenti sancito dalla Costituzione”.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti