SCUOLA, DOCENTE SOSTEGNO, GILDA: CON PETIZIONE SUPERATE 5MILA FIRME IN POCHI GIORNI
La petizione lanciata dalla Gilda per abolire il provvedimento
27 Marzo 2025

Il provvedimento che consente alle famiglie di confermare il docente di sostegno ci riporta indietro ai tempi della Renziana legge 107, che prevedeva la chiamata diretta e alla quale la Gilda degli Insegnanti si oppose fortemente.
Per questo motivo pochi giorni fa è stata lanciata una petizione che in poco tempo ha raggiunto oltre 5mila firme. “Un risultato che conferma probabilmente un pensiero condiviso, ovvero quello per cui la Scuola non deve somigliare ad un supermarket in cui la clientela sceglie ed elimina i servizi a proprio piacimento”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Vito Carlo Castellana.
“I docenti sono d’accordo con noi – continua Castellana - nell’abolire un provvedimento che in realtà non estingue il problema della continuità didattica, anzi, aumenterà la burocrazia e potrebbe anche alimentare il clientelismo, oltre a creare un danno economico per via dei numerosi contenziosi che causerebbe”.
Con la petizione, che è ancora attiva, la Gilda chiede che il provvedimento venga ritirato.
“Sappiamo che c’è un problema di continuità sui posti di sostegno, causato però solo dal fatto che molte cattedre sono in deroga, basterebbe trasformare questi posti in organico di diritto e assumere gli stessi. Per garantire un’istruzione di qualità a tutti – conclude Castellana – dobbiamo fare in modo che la Scuola torni a rappresentare un centro di eccellenza, in cui i docenti di sostegno lavorano a tempo indeterminato e con continuità, così da fare davvero la differenza nella vita degli studenti”.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti