SCUOLA, PROTESTA DOCENTI BOLZANO SIA MONITO PER INTERA COMUNITA’ SCOLASTICA
Le richieste della Gilda degli Insegnanti
18 Settembre 2025
AREA STAMPA

Niente più gite scolastiche, viaggi d’istruzione e attività extrascolastiche, è la protesta degli insegnanti di Bolzano, stanchi dalle condizioni di lavoro cui sono sottoposti, sommersi dalla burocrazia, con una scarsa valorizzazione economica e professionale.
“La loro protesta – afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana – mette in luce una realtà che riguarda tutti i docenti italiani. Da Nord a Sud condividiamo le stesse difficoltà, un precariato annoso, una burocrazia opprimente e stipendi più bassi d’Europa”.
Al centro della rivolta il lavoro sommerso, ore dedicate a progetti e attività che non si ha poi modo di portare a termine a causa del carico burocratico che toglie tempo prezioso alle ore di insegnamento.
La Gilda degli Insegnanti chiede con forza che vengano riconosciute tutte le ore realmente svolte, che il carico burocratico venga ridotto e che si apra finalmente una stagione di investimenti seri sulla scuola pubblica e sui suoi docenti.
“La qualità della Scuola – conclude Castellana – passa attraverso gli insegnanti, che senza rispetto e dignità, perdono il loro valore. La protesta di Bolzano può rappresentare un punto di partenza per un cambiamento che riguardi l’intera comunità scolastica”.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti