SCUOLA, UE CONTRO ITALIA, GILDA: PRASSI CHE ALIMENTA DISPARITA’. ORA SI CAMBI ROTTA
Il secondo richiamo da Bruxelles. Ora l'Italia ha due mesi per rispondere
12 Febbraio 2025
AREA STAMPA
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“Una questione solo italiana, la piaga del precariato. Preoccupante che ancora una volta la Commissione Europea avvii una procedura d’infrazione contro l’Italia per abuso di contratti a termine, già si è verificato in passato e nulla è stato risolto”. E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.
“Gli insegnanti italiani che siano di ruolo o non di ruolo, svolgono allo stesso modo le loro funzioni, non possono esistere docenti di serie A e di serie B – afferma Castellana – Una prassi che crea discriminazioni e alimenta forti disparità”.
In attesa di un riscontro che avvii un’inversione di rotta, la Gilda degli Insegnanti si farà sempre portavoce dei principi di uguaglianza e giustizia che hanno come obiettivo ultimo la valorizzazione della professione.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti